Filo filo d'ombra

Quanto possono parlare le ombre di noi, degli altri, di vita? Quanto è potente un'immagine, una fotografia, se intrecciata in modo indissolubile alle parole? Sono alcune delle domande a cui risponde questa mostra intensa, che indaga alcuni misteri dell’ombra grazie al dialogo tra fotografia e poesia. Filo filo d'ombra è mostra e libro (Sabìr Editore, 2024), si snoda in una trama di quattro fili che hanno a che fare con il tempo che passa e con il nostro modo di interpretarlo. Ci sono ombre in gioco, nel tempo dell’infanzia; e ci sono ombre in cammino, in esplorazione, nel tempo dell’adolescenza e della giovinezza; si intrecciano poi nel tessuto della vita cuori di ombre in quello che è il tempo della maturità, dove si consolidano gli affetti più profondi; c’è, infine, il tempo delle ombre di ombre, della meditazione e della riflessione sulla vita e su ciò che rappresenta.
Un percorso dove ci si immerge nel nero delle ombre per ritrovare qualcosa che nero non è: un momento di vita di ognuno di noi, un ricordo, un sogno, un fantasma. Ci sarà più di una fotografia e di una poesia che resteranno nel cuore.

Al progetto originario, per questa presentazione-spettacolo si è aggiunto e intrecciato  un nuovo filo, quello della musica, ad opera di Emanuele Ortu, che dilaterà e inspessirà questa trama di ombre e luci con i suoi paesaggi sonori in musica elettronica live. Ai suoi suoni si intrecceranno la voce dell'autrice dei testi e del progetto, Teresa Porcella, e le fotografie di Maria Giulia Berardi che, proiettate in grande, amplificheranno la loro potenza comunicativa.

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A cura di Libreria Trame
In collaborazione con Sabìr Editore e Gallery16