Festa per Pippi!

copertina di Festa per Pippi!

Maratona di lettura per gli 80 anni di Pippi Calzelunghe

“Prima e dopo Pippi, questo è il nuovo criterio di datazione per la moderna letteratura per l’infanzia”, ha scritto Bianca Pitzorno. E allora, non essendoci nessun dubbio su questo metro, possiamo dire che l’intera moderna letteratura per bambine e bambini nel 2025 compie ottant’anni precisi, visto che affermarlo di Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe non è credibile.
Pippi è infatti uno di quei rari personaggi immortali, che non hanno origine né possono crescere o invecchiare: dall’alto di Villa Villacolle, con il cavallo a pois Zietto e la scimmia Signor Nilsson, guarda ridendo il tempo che (solo per noi) passa: l’eterna bambina di Astrid Lindgren è un mito moderno, che ha letteralmente cambiato non solo la letteratura, ma anche il modo di pensare all’infanzia. Le sue trecce rosse e le sue calze spaiate sono state bandiera per più di una rivolta culturale, hanno inciso profondamente sull'immaginario rendendo possibile la rappresentazione di protagoniste bambine e ragazze che non rispondono a canoni predefiniti.

Per festeggiare gli ottant’anni di una delle massime icone dell’immaginario mondiale, il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna lancia una maratona di lettura ad alta voce di Pippi Calzelunghe nelle biblioteche della Città Metropolitana e nelle classi che aderiscono all'iniziativa.
Sei una classe e vuoi aderire? Contatta la biblioteca più vicina a te. 

Pippi Calzelunghe è oggi tradotta in oltre cento paesi, e ha dato vita a numerose trasposizioni. Nasce come serie di racconti pensati per la figlia e poi pubblicati nel 1945 da Astrid Ericsson Lindgren (Vimmerby, 1907 – Stoccolma, 2002), autrice anche di tanti altri capolavori, tra cui Rasmus e il vagabondo, Vacanze all’isola dei gabbiani, Ronja. Dall’anno della sua morte il governo svedese ha istituito l'Astrid Lindgren Memorial Award, il maggior premio mondiale nella letteratura per l’infanzia.

 

Non capisco come possano nominarmi personaggio dell’anno, io che sono cieca, sorda e mezza pazza. Faremo meglio a non dirlo troppo in giro! 
Astrid Lindgren